mare nostrum
la coscienza del dramma e della speranza
Flussi migratori, nuovi scenari e politiche di integrazione nazionali ed internazionali.
Se ne parlerà venerdì 26 febbraio, a partire dalle 18.30, presso il teatro comunale di Corato.
Non solo un dibattito, ma un vero e proprio evento organizzato da Rotary Club Corato, Bisceglie, Molfetta e Bitonto – Terre dell’Olio in collaborazione con il Forum dei Giovani Corato, patrocinato da Comune di Corato ed Apice – Agenzia di Promozione Integrata dei Cittadini in Europa che si occupa del coordinamento delle azioni realizzate in Italia per il No Hate Speech Italia, campagna del Consiglio d’Europa contro l’odio e le discriminazioni, questi ultimi troppo spesso alla base del mancato dialogo con i fratelli del “Mare Nostrum”.
Gino e Fiore sono due italiani che, negli anni ’90, mentre l’Albania è un Paese in rovina e gran parte della popolazione cerca di fuggire alla volta dell’Italia, il Bel Paese tanto sognato perché dipinto dalle tv come l’America capitalista, si recano in Albania per attuare una truffa ed intascare ingenti contributi statali. I due hanno bisogno però di un prestanome, privo di parenti; si recano così in un ospizio e trovano Spiro, un anziano privo di parenti che fa al caso loro. Inizia così un viaggio su due binari, tra realismo e metafora, che vede i due protagonisti far ritorno su una nave della speranza stracolma di albanesi che viaggiano verso la “terra promessa”, l’Italia, volgendo lo sguardo speranzoso verso l’orizzonte.
Questa è “Lamerica”, pellicola del 1994 diretta da Gianni Amelio che vede come protagonista Enrico Lo Verso nel ruolo di Gino. Con lui ed altri illustri ospiti del calibro di Michele Karaboue – giovane docente universitario nonché esperto di politiche per l’integrazione, Carmela Pagano – Prefetto di Bari, Antonio De Iesu – Questore di Bari,Antonio Uricchio – Rettore dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro” e due referenti delle associazioni “Migrantes” e “L’onda perfetta”, si parlerà di nuove migrazioni, con storie di vita vissuta che si alterneranno a racconti di speranza guardando l’orizzonte. Il compito di moderare gli interventi sarà affidato al giornalista Cenzio Di Zanni. Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
Se ne parlerà venerdì 26 febbraio, a partire dalle 18.30, presso il teatro comunale di Corato.
Non solo un dibattito, ma un vero e proprio evento organizzato da Rotary Club Corato, Bisceglie, Molfetta e Bitonto – Terre dell’Olio in collaborazione con il Forum dei Giovani Corato, patrocinato da Comune di Corato ed Apice – Agenzia di Promozione Integrata dei Cittadini in Europa che si occupa del coordinamento delle azioni realizzate in Italia per il No Hate Speech Italia, campagna del Consiglio d’Europa contro l’odio e le discriminazioni, questi ultimi troppo spesso alla base del mancato dialogo con i fratelli del “Mare Nostrum”.
Gino e Fiore sono due italiani che, negli anni ’90, mentre l’Albania è un Paese in rovina e gran parte della popolazione cerca di fuggire alla volta dell’Italia, il Bel Paese tanto sognato perché dipinto dalle tv come l’America capitalista, si recano in Albania per attuare una truffa ed intascare ingenti contributi statali. I due hanno bisogno però di un prestanome, privo di parenti; si recano così in un ospizio e trovano Spiro, un anziano privo di parenti che fa al caso loro. Inizia così un viaggio su due binari, tra realismo e metafora, che vede i due protagonisti far ritorno su una nave della speranza stracolma di albanesi che viaggiano verso la “terra promessa”, l’Italia, volgendo lo sguardo speranzoso verso l’orizzonte.
Questa è “Lamerica”, pellicola del 1994 diretta da Gianni Amelio che vede come protagonista Enrico Lo Verso nel ruolo di Gino. Con lui ed altri illustri ospiti del calibro di Michele Karaboue – giovane docente universitario nonché esperto di politiche per l’integrazione, Carmela Pagano – Prefetto di Bari, Antonio De Iesu – Questore di Bari,Antonio Uricchio – Rettore dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro” e due referenti delle associazioni “Migrantes” e “L’onda perfetta”, si parlerà di nuove migrazioni, con storie di vita vissuta che si alterneranno a racconti di speranza guardando l’orizzonte. Il compito di moderare gli interventi sarà affidato al giornalista Cenzio Di Zanni. Ingresso libero sino ad esaurimento posti.