8° Forum mondiale dei giovani 2015
"diritto di dialogo"
La Relazione del Presidente Luigi Menduni
"Giovani: creatori di felicità"
"Giovani: creatori di felicità"
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Il Forum dei Giovani del Comune di Corato ha anche quest’anno preso parte con grande entusiasmo al Forum Mondiale dei Giovani "Diritto di Dialogo" che si è tenuto a Trieste dal 2 al 4 Ottobre 2015 sul tema "Vecchie e nuove povertà. Europa e altri mondi".
Il Forum dei Giovani Comune di Corato è insieme al Comune di Corato tra i partner dell’evento (insieme ad altri prestigiosi come l’Unesco) ed è stato lì rappresentato dal Segretario Generale Domenico Paganelli e dal Presidente Luigi Menduni. A nome dell'Amministrazione Comunale è giunto il saluto del Sindaco Massimo Mazzilli letto ad apertura del Forum Mondiale dal Presidente del Forum dei Giovani coratino, in tale sede anche come delegato del Forum Giovani di Puglia: "Vi giunga il mio cordiale saluto come Sindaco della Città di Corato, comunità che crede nel dialogo e che affonda le sue radici nell'incontro tra culture, da una zona d’Italia come la Puglia, porta del Mediterraneo. [...] Auspico che l’entusiasmo e le idee dei giorni vissuti a Trieste possano anche giungere a Corato come eco costruttivo. Voi giovani sentitevi fortunati nel vivere questi giorni insieme e scoprire la ricchezza del vostro vissuto e la forza che scaturisce dalle idee condivise. Sentitevi futuro, specialmente delle vostre comunità". È stato poi consegnato alla Prof.ssa Valera – organizzatrice dell’evento internazionale – e alla Dott.ssa Urpis – Pres. Comm. Pari Opportunità del Comune di Trieste a nome dell’Amministrazione Comunale volume sulla storia della città Corato. |
Il Presidente del Forum dei Giovani Comune di Corato è stato speaker e, su proposta dell’organizzatrice Prof.ssa Gabriella Valera, anche coordinatore di uno dei panel di confronto su attualità, economia della felicità, politica attiva di carattere internazionale. Tema della sua relazione “Giovani: creatori di felicità” inserita nella sezione “Cultura della ricchezza/cultura del benessere - Dal welfare all’«economia della felicità»? Bisogni e storie”. Una relazione è stata scelta tra i centinaia di interventi giunti all’organizzazione da più di 40 Paesi nel mondo e presentata ad un pubblico internazionale di giovani dai 18 ai 35 anni.
Menduni ha concentrato la sua riflessione partendo dalla domanda di una celebre canzone dei Negrita “Che rumore fa la felicità?” e chiedendosi come, al di là di quella inculcata ed artificiosa di social network e pubblicità, la felicità faccia rumore “Oppure è come quel fruscìo di sottofondo che si avverte quando si ascolta un vinile al giradischi, quasi simbolo di autenticità, di genuinità? Io penso che il bisogno di felicità è una necessità naturale, fisiologica specie per ogni giovane, quasi come il respiro.”. Partendo da questa idea il relatore ha poi calato il bisogno di felicità nel quotidiano notando come “Se condivisa la felicità alza il suo volume, fa sentire il suo rumore più bello, perché diventa di tanti, diventa di tutti. E qualche volta riesce anche a diventare notizia” e portando ad esempi i casi del giovane Premio Nobel per la Pace Malala e la sua battaglia per la felicità e l’istruzione nel mondo e del giovane ricercatore in Fisica disabile Iacopo Melio che con la sua campagna social #vorreiprendereiltreno e la sua voglia di felicità quotidiana ha portato allo sviluppo di investimenti per l’accesso dei disabili nelle stazioni ferroviarie. Passando al “diritto alla felicità”, così come enunciato dal filosofo e giurista Italiano Gaetano Filangieri ed inserito nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America, il Presidente del Forum ha poi sottolineato come sia importante ripartire dal “glocale” per far sì che i giovani, “i più naturali creatori di felicità” si espandano nella loro azione: “Dunque i locali creatori di felicità devono affacciarsi al mondo, ad orizzonti più vasti se vogliono che quella energia positiva si trasformi in vera felicità”. In questo senso il passaggio ad un piano di azione con il MADE.in, il progetto del Forum dei Giovani del Comune di Corato che prevede un contenitore culturale, di sviluppo della giovane imprenditoria, con valorizzazione di artigianato anche in chiave digitale, “Uno spazio che è affidato ai più grandi creatori di felicità, a noi giovani. Un aggregatore che aspetterà anche voi, le vostre esperienze, le vostre energie.”. In conclusione, Menduni ha ribadito come questo progetto sia “una scommessa di creatori di felicità contro “l’economia dello scarto”, quel concetto più volte ripreso dal Santo Padre Francesco, anche nel recente discorso alle Nazioni Unite. Un’economia che ci vede come scarto, perché i numeri fanno più notizie delle idee, della felicità come diritto e simbolo di dignità di ogni uomo. [..] Un’economia di tutti, altrimenti non si chiamerebbe felicità.”
Il Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di Dialogo”, infine, è stato anche un ottimo punto di incontro per estendere gli orizzonti tra realtà, anche in ottica collaborativa: ne sono esempio i contatti e la conoscenza con il Direttore del Laboratorio Expo e Responsabile Comunicazione e Rapporti Istituzionali del Gruppo Feltrinelli Dott. Massimiliano Tarantino, con cui sono stati approfonditi i temi della Carta di Milano; Riccardo Vecellio Segate – giovane esperto di geopolitica e Operator di Expo 2015; la Dott.ssa Alessandra Coppola del Consiglio d'Europa ed il Dott. Enrico Elefante del Forum Nazionale dei Giovani.
Menduni ha concentrato la sua riflessione partendo dalla domanda di una celebre canzone dei Negrita “Che rumore fa la felicità?” e chiedendosi come, al di là di quella inculcata ed artificiosa di social network e pubblicità, la felicità faccia rumore “Oppure è come quel fruscìo di sottofondo che si avverte quando si ascolta un vinile al giradischi, quasi simbolo di autenticità, di genuinità? Io penso che il bisogno di felicità è una necessità naturale, fisiologica specie per ogni giovane, quasi come il respiro.”. Partendo da questa idea il relatore ha poi calato il bisogno di felicità nel quotidiano notando come “Se condivisa la felicità alza il suo volume, fa sentire il suo rumore più bello, perché diventa di tanti, diventa di tutti. E qualche volta riesce anche a diventare notizia” e portando ad esempi i casi del giovane Premio Nobel per la Pace Malala e la sua battaglia per la felicità e l’istruzione nel mondo e del giovane ricercatore in Fisica disabile Iacopo Melio che con la sua campagna social #vorreiprendereiltreno e la sua voglia di felicità quotidiana ha portato allo sviluppo di investimenti per l’accesso dei disabili nelle stazioni ferroviarie. Passando al “diritto alla felicità”, così come enunciato dal filosofo e giurista Italiano Gaetano Filangieri ed inserito nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America, il Presidente del Forum ha poi sottolineato come sia importante ripartire dal “glocale” per far sì che i giovani, “i più naturali creatori di felicità” si espandano nella loro azione: “Dunque i locali creatori di felicità devono affacciarsi al mondo, ad orizzonti più vasti se vogliono che quella energia positiva si trasformi in vera felicità”. In questo senso il passaggio ad un piano di azione con il MADE.in, il progetto del Forum dei Giovani del Comune di Corato che prevede un contenitore culturale, di sviluppo della giovane imprenditoria, con valorizzazione di artigianato anche in chiave digitale, “Uno spazio che è affidato ai più grandi creatori di felicità, a noi giovani. Un aggregatore che aspetterà anche voi, le vostre esperienze, le vostre energie.”. In conclusione, Menduni ha ribadito come questo progetto sia “una scommessa di creatori di felicità contro “l’economia dello scarto”, quel concetto più volte ripreso dal Santo Padre Francesco, anche nel recente discorso alle Nazioni Unite. Un’economia che ci vede come scarto, perché i numeri fanno più notizie delle idee, della felicità come diritto e simbolo di dignità di ogni uomo. [..] Un’economia di tutti, altrimenti non si chiamerebbe felicità.”
Il Forum Mondiale dei Giovani “Diritto di Dialogo”, infine, è stato anche un ottimo punto di incontro per estendere gli orizzonti tra realtà, anche in ottica collaborativa: ne sono esempio i contatti e la conoscenza con il Direttore del Laboratorio Expo e Responsabile Comunicazione e Rapporti Istituzionali del Gruppo Feltrinelli Dott. Massimiliano Tarantino, con cui sono stati approfonditi i temi della Carta di Milano; Riccardo Vecellio Segate – giovane esperto di geopolitica e Operator di Expo 2015; la Dott.ssa Alessandra Coppola del Consiglio d'Europa ed il Dott. Enrico Elefante del Forum Nazionale dei Giovani.